10 anni di viaggi nel Mediterraneo di Papa Francesco

Lampedusa – 8 luglio 2013 : “Ho sentito che dovevo venire qui oggi per pregare, per fare un gesto di vicinanza, ma anche per risvegliare le nostre coscienze perché quanto accaduto non si ripeta. »

Tirana – 21 settembre 2014 : « Ciascuna tradizione religiosa, al suo interno, deve riuscire a rendere conto dell’esistenza dell’altra. »

Gerusalemme – 24-26 maggio 2014 : “Siamo chiamati, come cristiani e come ebrei, a interrogarci profondamente sul significato spirituale del legame che ci unisce. È un legame che viene dall’alto, che va al di là della nostra volontà e che rimane intatto, nonostante tutte le difficoltà di relazioni purtroppo vissute nel corso della storia.

Sarajevo – 6 giugno 2015 : “Bisogna comunicare, scoprire le ricchezze reciproche, valorizzare ciò che ci unisce e guardare alle differenze come opportunità di crescita nel rispetto di tutti. »

Lesbo – 16 aprile 2016 : « Dobbiamo costruire ponti. Ma i ponti si fanno con l’intelligenza, si fanno con il dialogo, con l’integrazione. »

Assisi – 20 settembre 2016 : “Noi, come capi religiosi, siamo destinati ad essere solidi ponti di dialogo, mediatori creativi di pace. »

Il Cairo – 28-29 aprile 2017 : « Giovani che, come alberi ben piantati, sono radicati nel terreno della storia e, crescendo in alto e accanto agli altri, trasformano quotidianamente l’aria inquinata dell’odio in ossigeno della fratellanza.

Skopje – 7 maggio 2019 : “La diversità di appartenenza religiosa di ortodossi, musulmani, cattolici, ebrei e protestanti, così come la distinzione etnica tra macedoni, albanesi, serbi, croati e persone di altra origine, hanno creato un mosaico in cui ogni tassello è necessario per l’originalità e la bellezza del quadro generale. Bellezza che acquisterà splendore nella misura in cui saprai trasmetterla e seminarla nel cuore delle nuove generazioni. »

Rabat – 30-31 marzo 2019 : “È essenziale, per partecipare alla costruzione di una società aperta, plurale e unita, sviluppare e assumere costantemente e senza debolezze la cultura del dialogo come cammino da seguire; collaborazione come condotta; la conoscenza reciproca come metodo e criterio. »

Bari – 23 febbraio 2020 : “Il Mediterraneo ha una vocazione particolare in questo senso: è il mare dell’ibridazione, “culturalmente sempre aperto all’incontro, al dialogo e alla reciproca inculturazione”. La purezza delle razze non ha futuro. Il messaggio dell’incrocio di razze ci dice molto. L’apertura al Mediterraneo rappresenta quindi una potenzialità straordinaria: non lasciamo che si diffonda, per spirito nazionalista, la convinzione del contrario, cioè che sarebbero privilegiati gli Stati meno accessibili e geograficamente più isolati. Solo il dialogo ci permette di incontrarci, di superare pregiudizi e stereotipi, di raccontarci storie e di conoscerci meglio. Dialogo e quella parola che ho sentito oggi: cordialità. »

Nicosia – 2 dicembre 2021 : “Sei immerso nel Mediterraneo: un mare di storie diverse, un mare che ha cullato tante civiltà, un mare da cui sbarcano ancora oggi persone, popoli e culture da tutte le parti del mondo . Attraverso la vostra fraternità, potete ricordare a tutti, a tutta l’Europa, che per costruire un futuro degno dell’uomo occorre lavorare insieme, superare le divisioni, abbattere i muri e coltivare il sogno dell’unità. »

Marsiglia – 23 settembre 2023 : “L’anno prossimo andrò a Marsiglia per l’Incontro del Mediterraneo. »